Il giurista statunitense Brian C. Kalt, studiando il VI Emendamento, si accorse che i principi processuali andavano a creare una “zone of death” nel bel mezzo del parco naturale più famoso del mondo. Che sia il luogo per commettere “The Perfect Crime”?
Nel 2005, il professore di diritto costituzionale statunitense Brian C. Kalt pubblicò all’interno del The Georgetown Law Journal un saggio dal titolo “The Perfect Crime”.
Mentre conduceva un serissimo studio sul VI Emendamento, che prevede per ciascun imputato di un reato il diritto a un giusto processo di fronte a una giuria di cittadini dello Stato e del distretto in cui il crimine è stato commesso, si accorse di una particolare stranezza.
Esiste infatti nel parco di Yellowstone (che cade nel distretto federale del Wyoming, nonostante geograficamente parte dei margini appartenga a Montana e Idaho) una striscia stretta e lunga di circa 130 chilometri quadrati che sconfina nello stato dell’Idaho. In base al VI Emendamento, un’ipotetica giuria per giudicare un crimine commesso in quel luogo dovrebbe essere composta da soggetti che siano contemporaneamente abitanti dello stato dell’Idaho e del distretto del Wyoming.
In quell’area del parco naturale, tuttavia, non abita nessuno.
Dunque non esistono possibili giurati: se venisse commesso un crimine in quella striscia di terra, non sarebbe possibile organizzare un processo.

Osservava infatti l’accademico, con il tono ironico che connota l’intera pubblicazione (segnaliamo in particolare il paragrafo “Non andate a uccidere nessuno, per adesso: altri possibili rimedi promettenti“):
(…) Immagina di essere nella parte di Yellowstone che appartiene all’Idaho e di decidere di movimentare la vacanza con una scia di crimini. Distilli del liquore di contrabbando, cacci illegalmente un po’ di animali, strangoli i visitatori e rubi il loro cestino da picnic. Vieni arrestato, denunciato nel parco e trattenuto in attesa del processo da tenersi a Cheyenne, nel Wyoming, di fronte ad una giuria sorteggiata nell’area del distretto. Ma l’Articolo III, Sezione 2 prevede chiaramente che il giudizio debba essere tenuto in Idaho, lo stato dove è stato commesso il crimine. Forse, protestando in maniera convincente abbastanza, il caso verrebbe trasferito all’Idaho; tuttavia, il Sesto Emendamento richiede a sua volta che la giuria provenga dallo stato (Idaho) e dal distretto (Wyoming) dove è stato commesso il crimine.
In altre parole, la giuria dovrebbe essere selezionata dalla porzione del territorio del Parco Nazionale di Yellowstone appartenente all’Idaho, la quale, secondo il censimento del 2000, ha una popolazione di esattamente 0 abitanti. (…)
Brian C. Kalt, “The Perfect Crime”, The Georgetown Law Journal (2005), traduzione nostra
Il professor Kalt, temendo che qualche criminale potesse approfittarne e al tempo stesso stupendosi di come nessuno avesse ancora sfruttato questo vuoto legislativo, pubblicò il suo saggio auspicando un intervento federale che mettesse una pezza. Nessuno però se ne è mai occupato, se non il cinema e la letteratura.
Alla fine, nemmeno i criminali si sono fatti lo sbattimento di andare a compiere qualche rapina o omicidio nella striscia. D’altronde, non essendovi potenziali giurati, non vi sono nemmeno potenziali vittime.
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