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94. Quando nevica non si telefona (1903)
Le compagnie telefoniche hanno obblighi verso gli abbonati: neppure quando nevica possono sottrarsi dal garantire la linea.
Le vigilatrici d’igiene: a scuola negli anni ’30
insegnare agli studenti le regole e le pratiche per mantenersi in buona salute. Ci furono anche figure professionali specifiche, come le vigilatrici d’igiene
93. I dispetti del vicino (1923)
C’erano una volta tre fondi contigui e un vicino che spaventava gli uccelli. No, non è l’inizio di una barzelletta ma di una controversia del 1923.
92. L’oltraggio del sigaro (1879)
La storia di un’offesa a un brigadiere che ispirò la Corte di Cassazione di Roma a una definizione più accurata di “oltraggio alle forze dell’ordine”
91. Via libera agli automobili (1902)
Le automobili devono essere soggette alla tassa di circolazione? Possono assimilarsi ai velocipedi? La Corte di Cassazione di Roma, nel 1902, disse di no.
90. A calar tonnare (1911)
Un’antica tonnara siciliana donata in feudo nel 1492 diventa oggetto di disputa oltre 4 secoli dopo: una sentenza del Tribunale di Sciacca, 1911, ne chiarisce il possesso.
89. Lo scippo di orecchini (1922)
La massima discute il tema del furto violento, punito dall’art. 406 cod. pen. 1889, di derivazione antica. Un caso di scippo d’orecchini chiarisce la legge.
88. Contro i manifesti elettorali (1912)
Durante le elezioni del 1912 un tale strappò un manifesto elettorale affisso sul muro della sua casa, finendo davanti alla Corte di cassazione di Roma per difendere il suo diritto.
87. Processioni e mortaretti (1933)
L’anno è il 1933, “negli Abruzzi”. Come ci dicono i giudici della Cassazione, “ricorrendo una festa religiosa, si fece una processione che, stando per concludersi, fu turbata da un grave incidente”.
Cosa sarà successo mai?
83. L’avvocatura: un ufficio di valore inestimabile (1885)
Dal 1885 una vicenda paradigmatica. Dei nobiluomini non avevano voluto pagare il loro avvocato, ma il Tribunale…
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77. Amanti per finta (1928)
Questa storia comincia con un triangolo che più classico non si può: Camilla Vaglia è sposata con Giuseppe Serafino, il quale ha una tresca con un’altra donna, Isabella Del Giudice. La cosa ormai era diventata notoria in paese: era stata Camilla Veglia stessa a far sapere a tutti della relazione […]
68. Un quadro a processo (1923)
La vicenda di un’opera di Ubaldo Oppi , esposta alla Galleria Pesaro di Milano, che rappresentava “cinque donne nude, sostanti, in atto di bagnarsi sui margini e sulla breve superficie di un laghetto”, e che la questura di Milano riteneva oscena perché richiamava “specialmente l’attenzione di adolescenti, i quali con curiosità concupiscente si soffermavano a guardarle”. Arte o pornografia?
62. In Chiesa scamiciato come un matto (1902)
La storia di Francesco Mergara che per scommessa entrò scamiciato e senza gilet nella Chiesa di Santhià, durante la messa del 1 novembre, percorrendola a passo frettoloso e come un matto. Turbamento doloso di funzioni sacre? La parola alla Cassazione.
59. Ascari (1927)
Ascari (1927) Ascari è forse il pilota italiano più forte di tutti i tempi. Di sicuro il più vincente, campione del mondo di Formula 1 per due volte consecutive nel 1952 e nel 1953 alla guida di una fiammante Ferrari. Conoscete un altro pilota italiano che ha fatto di meglio? […]
57. La Tazza del Piacere (1906)
Primi del Novecento. La storia di Maria Brusoni, sedotta e abbandonata da Guido Bonasegala. Una storia di amore e di illusione raccontata con una sentenza che è pura poesia e che offre una fotografia impeccabile della concezione della donna e dei rapporti d’amore dell’epoca.
55. Il Campanile di Asiago (1901)
La storia del Campanile di Asiago, e della lite tra il sindaco e il parroco in occasione della celebrazione del XX Settembre, l’anniversario della Breccia di Porta Pia
54. K.O.! (1929)
54. K.O.! (1929) Se proprio devo dire, gli sport come il pugilato, la lotta, le arti marziali non sono tra le mie passioni favorite. Non mi sono mai spiegato cosa ci sia di bello nel guardare due uomini muscolosi nudi e sudati che si danno le botte, quando – per […]
53. L’Ubbriachezza Accidentale (1890)
L’Ubbriachezza Accidentale (1890) Per una volta, parliamo di cose estremamente serie: l’alcol. Anzi no, ancor meglio, parliamo di ubbriachezza. Rigorosamente con due “b”, come ci insegnano i nostri amici del XIX secolo. Sapete come erano definiti allora coloro che si lasciavano andare a questo prelibatissimo vizio? Da uno dei miei libri […]
51. Il Bacio nel Diritto Penale (1927)
Vi siamo mancati?
Mi piace pensare di sì, e mi piace pensare che questo primo post della seconda serie di Massime dal Passato sia un po’ come l’incontro tra due amanti che non si vedevano da tantissimo tempo.
49. In Costume da Bagno (1911)
Mi dispiace! non si può girare in costume, neanche se questo ricopre la maggior parte del corpo e rimangono scoperte solo parte di braccia e gambe. Una storia agli inizi del secolo scorso.
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94. Quando nevica non si telefona (1903)
Le compagnie telefoniche hanno obblighi verso gli abbonati: neppure quando nevica possono sottrarsi dal garantire la linea.
91. Via libera agli automobili (1902)
Le automobili devono essere soggette alla tassa di circolazione? Possono assimilarsi ai velocipedi? La Corte di Cassazione di Roma, nel 1902, disse di no.
90. A calar tonnare (1911)
Un’antica tonnara siciliana donata in feudo nel 1492 diventa oggetto di disputa oltre 4 secoli dopo: una sentenza del Tribunale di Sciacca, 1911, ne chiarisce il possesso.
89. Lo scippo di orecchini (1922)
La massima discute il tema del furto violento, punito dall’art. 406 cod. pen. 1889, di derivazione antica. Un caso di scippo d’orecchini chiarisce la legge.
79. Furto di castagne (1887)
Teresa Donati era stata condannata per furto campestre, ma il Procuratore del Re non riteneva che la fattispecie fosse stata integrata. A suo giudizio, le castagne cadute alla base degli alberi non erano “frutti esposti alla pubblica fede”
78. Gli scolari (1894)
Un papà decide di non iscrivere i suoi figli a scuola perché le classi sono miste. Sanzionato per non aver rispettato l’obbligo di istruzione elementare, porterà la vicenda fino in Cassazione!
75. Spiaggia e balestre (1892)
Sicilia. Fine Ottocento. Giuseppa Seminara acquista un terreno fra la pubblica via e il mare. Pochi mesi dopo inizia la costruzione di un muro su quel fondo, ma viene ben presto bloccata dal Comune, il quale sostiene si tratti di una usurpazione del suolo pubblico della spiaggia. Ma come calcolare quale sia l’estensione dell’area del demanio? Esiste una legge del neonato stato unitario in proposito? O si applica ancora la consuetudine del Regno di Sicilia, immutata dal XIII secolo, per la quale è del Sovrano tutta la terra che va dal mare a dove cade una freccia scagliata con una balestra?
60. Scendere dal treno (1914)
1912. Treno Lecce-Brindisi. Stazione di Trepuzzi. Una signora prova a scendere, ma…
57. La Tazza del Piacere (1906)
Primi del Novecento. La storia di Maria Brusoni, sedotta e abbandonata da Guido Bonasegala. Una storia di amore e di illusione raccontata con una sentenza che è pura poesia e che offre una fotografia impeccabile della concezione della donna e dei rapporti d’amore dell’epoca.
56. Solo il Coccodrillo si pente (1919)
56. Solo il Coccodrillo si pente (1919) Vi avviso. Si tratta di una storia tremenda. Siamo nel 1918, è settembre. La prima guerra mondiale è quasi finita. Ma i soldati non lo sanno. Non lo sa certamente Bogni Giulio, del 28° reparto d’assalto dislocato in località Malcontento (ah, questi nomi…). Era al fronte […]
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69. Cara Maestra (1906)
La storia di dieci maestre di Ancona che nel 1906 ottennero, anche solo per qualche mese, il diritto al voto grazie all’acume di un illuminato giurista.
67. La tosatura di una donna fascista (1947)
Una brutta pagina di storia: quando dopo la Liberazione un intero paese costrinse il comando partigiano a rasare pubblicamente a zero delle donne perché ritenute fasciste.
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50. Cinquanta curiosità sulla Corte di Cassazione
Ho iniziato a scrivere i post di “Massime dal Passato” nel luglio 2017 (forse giugno) e ora, mentre vergo queste parole…