logologo
  • Home
  • Massime
    • Tutte le massime
    • Vizi, amore e tempo libero
    • Penale&Civile
    • Percorsi storici
    • Speciali e celebrativi
  • Nomen Omen
  • #giornopergiorno
  • Erudizioni Legali
  • Brevetti dal Passato
  • Interviste Chiarissime
  • Eventi
  • Home
  • Massime
    • Tutte le massime
    • Vizi, amore e tempo libero
    • Penale&Civile
    • Percorsi storici
    • Speciali e celebrativi
  • Nomen Omen
  • #giornopergiorno
  • Erudizioni Legali
  • Brevetti dal Passato
  • Interviste Chiarissime
  • Eventi

  • Di Pasquale Tammaro
  • il 29 Giugno 2018
  • in Altri eventi, Massime

48. Italiani, popolo di Emigranti (1891-1925)

Nel 1888 fu varata la prima legge sull’emigrazione. Il Governo aveva capito che tentare di arginare gli espatri era impossibile. Altre riforme seguirono nel 1901, nel 1913 e nel 1919. Vi era forte retorica, senz’altro, nell’idea che queste leggi davvero tutelassero l’emigrante “nel periodo che precede la partenza, durante la percorrenza del viaggio, e da ultimo nei momenti che seguono l’arrivo nella terra di destinazione, e ciò al provvido scopo di sottrarlo al pericolo di indebite e soverchie pretese dall’arruolatore od agente di emigrazione, cui è esposto in questi tre periodi del triste suo pellegrinaggio“.

Ma voglio essere breve, e raccontarvi non una ma tante storie di emigranti italiani che partivano dai nostri porti alla ricerca di un futuro migliore magari oltreoceano. E sono storie spesso tragiche: respingimenti (bastava per esempio essere strabici, o avanti con gli anni, per dover rientrare dagli dagli Stati Uniti ed essere costretti), truffe, naufragi, incendi..

Di seguito vi lascio una manciata di massime e brevissimi estratti di sentenze con protagonista l’emigrazione italiana e che ho selezionato tra le tante nel periodo compreso tra il 1891 e il 1925. Quella che mi ha più colpito è questa definizione di migrante dà la Corte di Cassazione di Roma del 1897:

l’emigrante è colui che trovandosi nel proprio paese in imbarazzi o strettezze economiche, e nella lusinga di migliorare il suo stato si reca all’estero per trovarvi un lavoro meglio retribuito. È emigrante anche colui che pur avendo una scarsa fortuna, e pur essendo riuscito con gravi sacrifizi economici a riunire i mezzi pel suo trasporto, si allontana per un tempo indeterminato dalla patria per cercare altrove un lavoro più proficuo, tuttochè non abbia intenzione di abbandonarla, ma di farvi ritorno per rivederne il cielo, per ritrovarvi i suoi cari, e per portarvi il frutto delle sue fatiche e della sua attività.

Ed io che pure sono migrante da 13 anni ormai, vi ringrazio per l’attenzione e vi sarò grato se mi direte quale delle tante brevi storie che seguono più vi avrà appassionato.

Corte d’Appello di Milano, 24 giugno 1891

 

Corte di Cassazione di Torino, 10 giugno 1892

 

Corte di Cassazione di Roma, 10 aprile 1893

 

Corte d’Appello di Napoli, 29 agosto 1894

 

Corte di Cassazione di Roma, 15 giugno 1897

 

Corte di Cassazione di Roma, 5 dicembre 1904

 

Corte d’Appello di Roma, 10 aprile 1906

 

Corte di Cassazione di Roma, 26 giugno 1906

 

Commissione Arbitrale per l’Emigrazione di Padova, 10 dicembre 1906

 

Commissione Arbitrale per l’Emigrazione di Pavia, 27 dicembre 1906

 

Corte di Cassazione di Roma, 28 gennaio 1909

 

Corte di Cassazione di Roma, 22 giugno 1912

 

Corte di Cassazione di Roma, 9 gennaio 1913

 

Corte di Cassazione di Roma, 10 maggio 1913

 

Corte di Cassazione di Roma, 15 maggio 1913

 

Corte di Cassazione di Roma, 30 maggio 1914

 

Corte d’Appello di Genova, 17 febbraio 1915

 

Corte di Cassazione di Roma, 5 luglio 1916

 

Commissione Arbitrale Centrale per l’Emigrazione, 1 marzo 1917

 

Corte d’Appello di Napoli, 7 luglio 1917

 

Corte di Cassazione di Roma, 17 febbraio 1922

 

Corte di Cassazione del Regno, 6 aprile 1925

© Riproduzione Riservata

Leggi anche

64. Ferragosto e la così detta gioia di vivere (1929)
89. Lo scippo di orecchini (1922)
54. K.O.! (1929)
82. Come panni stesi al sole (1927)
Previous Post49. In Costume da Bagno (1911)
Next Post47. Arbitri, Giudici e Pallone: Il Totocalcio...

Random Posts

Leggi anche:
  • Duello, s.m.
  • Devastazione, s.f.
  • 19 Dicembre 1915 – Georges Claude ottiene il brevetto per la lampada al neon
  • 55. Il Campanile di Asiago (1901)
  • 29 Settembre 1911 – L’Italia dichiara guerra all’Impero Ottomano per la Libia

Iscriviti alla nostra Newsletter. Contenuti esclusivi ogni martedì

Contatti

Scrivici a:

info@massimedalpassato.it

Reg. Trib. Milano n. 113/2020, direttore responsabile Pasquale Tammaro

ISSN 2724-3656

(c) Le Lucerne S.r.l. Via Montecatini, 14, 20144 – Milano, P.IVA 11224540960

Privacy Policy - - Realizzato con ❤️ da Trame Digitali