Entra in vigore la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
Il 26 gennaio 1990 a New York la Convenzione viene firmata da 61 paesi durante una cerimonia ufficiale. Avendo immediatamente superato il numero minimo di venti firmatari, la il testo è entrato in vigore 30 giorni dopo.
I principi fondamentali stabiliti sono quelli di non discriminazione, superiore interesse, diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo e dell’ascolto delle opinioni del minore.
Il nostro articolo preferito è l’art. 31 che riconosce il diritto di dedicarsi al GIOCO.
L’art. 44 prevede che ogni stato sottoponga al Comitato sui Diritti dell’Infanzia un rapporto periodico sui provvedimenti adottati per applicare i principi sanciti dalla Convenzione.
Il primo rapporto deve essere presentato entro due anni dall’entrata in vigore della Convenzione nello Stato, quelli successivi ogni cinque anni. Ogni rapporto deve fornire dati riguardo alle misure adottate collegate alla Convenzione, il Comitato confermerà se sono sufficienti per ritenere la Convenzione implementata nello Stato in questione. Per questo, il rapporto deve anche indicare i fattori e le difficoltà riscontrate nell’attuazione, in grado di impedire l’adempimento degli obblighi previsti dal trattato.
La Convenzione è stata ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. L’ultimo paese ad aver ratificato la convenzione è stato la Somalia il 20 gennaio 2015, così che la Convenzione è stata ratificata da tutti i paesi del mondo, ma proprio tutti… a eccezione degli Stati Uniti d’America.