L’Otto Settembre (1943)
Poche settimane dopo la caduta di Mussolini, alle 19:42 dell’otto settembre 1943 Badoglio annuncia alla radio l’entrata in vigore dell’armistizio sottoscritto con Gli Stati Uniti pochi giorni prima in gran segreto a Cassibile, come già annunciato un’ora prima dal Generale Eisenhower un’ora prima da Radio Algeri.
Il tono del Capo del Governo e Maresciallo d’Italia è secco e solenne
«Il governo italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane.
La richiesta è stata accolta.
Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo.
Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza».
Non è altro che una resa incondizionata.
Si tratta di uno dei momenti fondamentali e in assoluto più drammatici della storia d’Italia.
Questa volta non vogliamo proporvi storie, ma il testo integrale dell’armistizio.
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Le seguenti condizioni di Armistizio sono presentate dal Generale DWIGHT D. EISENHOWER, Comandante in Capo delle Forze Alleate, il quale agisce per delega dei Governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna e nell’interesse delle Nazioni Unite, e sono accettate dal Maresciallo PIETRO BADOGLIO, Capo del Governo Italiano
- Cessazione immediata di ogni attività ostile da parte delle Forze Armate Italiane
- L’Italia farà ogni sforzo per negare ai tedeschi tutto ciò che potrebbe essere adoperato contro le Nazioni Unite.
- Tutti i prigionieri e gli internati delle Nazioni Unite dovranno essere consegnati immediatamente al Comandante in Capo Alleato e nessuno di essi potrà ora o in qualsiasi momento essere trasferito in Germania.
- Trasferimento immediato della flotta italiana e degli aerei italiani in quelle località che saranno designate dal Comandante in Capo Alleato, con i dettagli di disarmo che saranno fissati da lui.
- Il naviglio mercantile italiano potrà essere requisito dal Comandante in Capo Alleato per supplire alle necessità del suo programma militare-navale.
- Resa immediata della Corsica e di tutto il territorio italiano, sia nelle isole che nel continente agli Alleati, per essere usati come basi di operazioni o per altri scopi a seconda delle decisioni degli Alleati.
- Garanzia immediata del libero uso da parte degli Alleati di tutti gli aeroporti e porti navali in territorio italiano, senza tener conto dello sviluppo dell’evacuazione del territorio italiano da parte delle forze tedesche. Questi porti ed aeroporti dovranno essere protetti dalle Forze Armate italiane finché questo compito non sarà assunto dagli Alleati.
- Immediato richiamo in Italia delle Forze Armate italiane da ogni partecipazione nella guerra in qualsiasi zona in cui si trovino attualmente impegnate.
- Garanzia da parte del Governo italiano che, se necessario, impiegherà tutte le sue forze disponibili per assicurare la sollecita e precisa esecuzione di tutte le condizioni di armistizio.
- Il Comandante in Capo delle Forze Alleate si riserva il diritto di prendere qualsiasi misura che egli ritenga necessaria per la protezione degli interessi delle Forze alleate per la prosecuzione della guerra, e il Governo italiano si impegna a prendere quelle misure amministrative o di altro carattere che potranno essere richieste dal Comandante in Capo, e in particolare il Comandante in Capo stabilirà un Governo militare alleato in quelle parti del territorio italiano ove egli lo riterrà necessario nell’interesse militare delle Nazioni alleate.
- Il Comandante in Capo delle Forze alleate avrà pieno diritto di imporre misure di disarmo, di smobilitazione e di smilitarizzazione.
- Altre condizioni di carattere politico, economico e finanziario che l’Italia dovrà impegnarsi ad eseguire saranno trasmesse in seguito.
Le condizioni di questo armistizio non saranno rese pubbliche senza l’approvazione del Comandante in Capo alleato. Il testo inglese sarà considerato il testo ufficiale.
Per il Maresciallo Pietro BADOGLIO, Capo del Governo italiano: F.to Giuseppe CASTELLANO Gen. di Brigata addetto al Comando Supremo italiano. Per Dwight EISENHOVER, Generale dell’Esercito degli S.U. A. Comandante in Capo delle Forze Alleate: F.to Walter B. SMITH, Magg. Gen. dell’Esercito degli S.U.A. Capo di Stato Maggiore.
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Il 29 settembre 1943 le Nazioni Unite e il Governo Italiano sottoscrivono un nuovo atto, il c.d. “armistizio lungo”, un documento più complesso e corposo che rende ancora più evidente quanto era costata all’Italia la sciagurata guerra al fianco di Hitler.
Potete leggere cliccando di seguito il testo integrale dell’armistizio, che tra le altre cose agli articoli 29, 30 e 31 prevedeva lo smantellamento di tutto l’apparato normativo fascista, e l’arresto immediato del duce e degli altri gerarchi e la loro consegna alle Forze Alleate.
È l’inizio di tutta un’altra Storia.
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