4 Maggio 1591 – Muore Ugo Donello
Il 4 maggio 1591 muore Ugo Donello, nome italianizzato del giurista francese Hugues Doneau. Nasce nel 1527 a Chalon-sur-Saône, in Francia, dove trascorre la prima metà della sua vita, mentre all’alba dei quarant’anni è costretto a trasferirsi in Germania per aver abbracciato apertamente il protestantesimo, che all’epoca riscuoteva le simpatie di molti intellettuali. Tra questi vi è anche l’italiano Andrea Alciato, suo maestro, che tuttavia si guarda bene dal rendere pubbliche le sue idee religiose, onde evitare di inimicarsi Roma.
Donello è tra i maggiori esponenti della Scuola Culta fondata dall’Alciato, il quale, applicando la tecnica filologica umanistica alla lettura dei testi giuridici romani, dà inizio a una generazione di giuristi umanisti e determina il superamento della tradizione giuridica medievale. Tra i seguaci più brillanti dell’insegnamento alciateo, Donello si distingue da chi, come Cuiacio, rimase più fedele all’approccio esegetico-analitico del maestro, e si contraddistingue per il suo metodo sintetico. Piuttosto che limitarsi all’indagine storica del pensiero dei giuristi romani, nei Commentarii de iure civili, la sua opera più famosa, si cimenta nell’impresa di dare un ordine sistematico al diritto romano, organizzandolo secondo un criterio logico, invece che seguendo la sequenze dei libri e dei titoli del Digesto. Accanto ai commentari del Digesto e del Codex, redige anche trattati, tra i quali ricordiamo il trattato delle successioni. A lui è riconducibile la paternità di concetti giuridici ben noti ai civilisti contemporanei, quale il possesso o la traditio brevi manu.