logologo
  • Home
  • Massime
    • Tutte le massime
    • Vizi, amore e tempo libero
    • Penale&Civile
    • Percorsi storici
    • Speciali e celebrativi
  • Nomen Omen
  • #giornopergiorno
  • Erudizioni Legali
  • Brevetti dal Passato
  • Interviste Chiarissime
  • Eventi
  • Home
  • Massime
    • Tutte le massime
    • Vizi, amore e tempo libero
    • Penale&Civile
    • Percorsi storici
    • Speciali e celebrativi
  • Nomen Omen
  • #giornopergiorno
  • Erudizioni Legali
  • Brevetti dal Passato
  • Interviste Chiarissime
  • Eventi

8 Marzo 1915 – Nasce Massimo Severo Giannini

Massimo Severo Giannini è stato, per usare le parole di un suo illustre allievo, Sabino Cassese, un “esploratore e geografo”.

Laureatosi in giurisprudenza a Roma divenne a soli ventiquattro anni ordinario di diritto amministrativo. Il suo maestro era stato Santi Romano e di questo se ne sentono fortissimi gli echi nella rivista fondata da Giannini: “La rivista trimestrale di diritto pubblico”, che si proponeva, in linea con la teoria istituzionalistica, di studiare il diritto pubblico alla luce di altre discipline come l’economia, la sociologia e la psicologia, che lo calassero nel mondo e non ne facessero un mero elenco di norme autoreferenziali e, in fondo, vuote.

Seppe “pigiare nella sua epoca”, scriveva Cassese, essendone al tempo stesso abile riformatore, creando nuovi paradigmi e scoprendo nuove terre delle scienze sociali, come quelle della tutela ambientale, degli ordinamenti sportivi o delle pubbliche imprese.

Il merito più grande di Giannini è stato quindi quello di cercare di combattere la quasi naturale asfissia del diritto, traendo “il sistema dal reale”.

Protagonista anche nella Resistenza, fu artefice insieme a un altro insigne giurista, Gaetano Vassalli, della liberazione di Pertini e Saragat reclusi nel carcere di Regina Coeli, presidiato dai Nazisti.

Dopo la guerra, fu chiamato da Nenni ad assumere il ruolo di capo di gabinetto del ministero per preparare i lavori della Costituzione, dal 1946 al 1948 fu poi capo dell’ufficio legislativo del ministero dell’Industria; dal ’78 all’80 divenne ministro della Funzione pubblica predisponendo il noto rapporto sui problemi delle amministrazioni dello Stato.

Tornato alla politica dopo un periodo di pausa negli anni ’90, si impegnò nel comitato per la riforma democratica e fu tra i promotori di molteplici quesiti referendari.

Era insomma proprio vero che pochi come lui credettero tanto che “un popolo che non ha un ceto di giuristi, non ha alcuna costituzione”.

Leggi anche

27 marzo 1985 - L'assasinio di Ezio Tarantelli
12 settembre 1990 - Il Trattato sullo stato finale della Germania
21 Aprile 1913 - Nasce Giovanni Cassandro
5 Gennaio 1968 - Inizia la Primavera di Praga
Previous PostDonna, s.f.
Next Post7 marzo 1876 - Bell brevetta il telefono

Random Posts

Leggi anche:
  • Don’t Look Up: cade una cometa sulla Terra, ma di chi è?
  • Bartleby lo Scrivano: una metafora della professione forense
  • 31 Maggio 1962 – L’esecuzione di Eichmann
  • 9 aprile 1626 – Muore Francesco Bacone
  • 19 Gennaio 1969 – Muore lo studente Jan Palach

Iscriviti alla nostra Newsletter. Contenuti esclusivi ogni martedì

Contatti

Scrivici a:

info@massimedalpassato.it

Reg. Trib. Milano n. 113/2020, direttore responsabile Pasquale Tammaro

ISSN 2724-3656

(c) Le Lucerne S.r.l. Via Montecatini, 14, 20144 – Milano, P.IVA 11224540960

Privacy Policy - - Realizzato con ❤️ da Trame Digitali