4 Marzo 2008 – Muore Tina Lagostena Bassi
Tina Lagostena Bassi nacque a Milano, ma la vita la portò altrove.
Laureata in giurisprudenza a Genova, fu avvocato e docente; in quella stessa città insegnò diritto penale prima, diritto della navigazione poi, prima di spostarsi a Roma per continuare ad esercitare la professione insieme al marito .
Il suo maestro era stato Giuliano Vassalli, laureatosi a sua volta con Arturo Rocco. E questo ebbe una fortissima influenza su Tina Bassi, che, non a caso, è conosciuta proprio per essere stata un agguerritissimo avvocato penalista e strenua difenditrice dei diritti delle donne.
Già avvezza alla politica per aver lavorato agli inizi degli anni ’70 all’ufficio riforme del Ministero di Grazia e Giustizia, nel 1994 divenne deputato in Parlamento, tra le file di Forza Italia e l’anno dopo volò a Pechino per rappresentare i diritti delle donne alla IV Conferenza mondiale ONU. Fu celebre volto della trasmissione televisiva Forum.
Fece parte della Commissione nazionale per le pari opportunità, fondò il Telefono Rosa e fu tra le firmatarie della famosa legge n. 66 del 1996, che rese la violenza sessuale delitto contro la libertà personale.
Un esempio delle sue note arringhe ce lo ha lasciato “dal vivo”, in “Processo per stupro”, programma del 1978 ideato da quattro donne. Il primo a mandare in onda un vero processo per stupro. Il primo a mostrare, come disse lei, il lento trasmigrare del comune sentire di disonore dal presunto aggressore alla presunta vittima, la quale “se fosse stata di buoni costumi certo non si sarebbe trovata lì”.