8 Maggio 1492 – Nasce Andrea Alciato
Andrea Alciato fu al contempo un grande umanista e giurista rivoluzionario. È considerato, assieme a Budé e Zasius, il capostipite della Scuola Culta, i cui seguaci perseguirono l’obiettivo di emancipare i testi giuridici romani dalle manipolazioni operate dalla tradizione medievale e di riavvicinare il diritto contemporaneo alla razionalità di quello giustinianeo, ponendosi in perfetta linea con le istanze dell’Umanesimo.
L’Alciato nacque nel 1492 a Milano, e qui si formò sui classici greci e latini, dando prova, già in età scolare, di grande sensibilità filologica, la stessa che applicò ai testi giuridici latini quando, neanche ventenne, intraprese lo studio del diritto. I suoi primi opuscoli giuridici furono pubblicati a Strasburgo un anno prima della sua laurea in giurisprudenza, conseguita a Ferrara nel 1516: le Annotationes in tres posteriores libros Codicis Iustiniani e l’Opuscolum quo graecee dictiones fere ubique in Digestis restituuntur, nei quali applicò la lezione degli umanisti italiani, specialmente del Poliziano, e di Budé ai testi giuridici romani, per riscattarli dall’interpretazione di glossatori e commentatori e rimetterli in circolazione nella loro piena integrità.
L’Alciato, tuttavia, non ripudiò l’esperienza giuridica medievale in toto, nonostante la sua cattiva latinità, apprezzandone il valore creativo e costruttivo. Era, infatti, consapevole dell’impossibilità di un vagheggiato ritorno al puro diritto romano, e riconosceva la necessità che il diritto si adeguasse costantemente alla realtà presente. Ciononostante, i suoi due primi opuscoli inaugurarono certamente una nuova epoca della scienza giuridica, nella quale studiosi di formazione giuridica e umanistica avrebbero elaborato una nuova dogmatica meglio aderente ai testi romani (leggi anche a proposito di Ugo Donello).
Le Annotationes e l’Oposculum furono poi ricompresi in una raccolta di varie opere pubblicata dal Minuziano nel 1518, grazie alla quale l’Alciato conquistò la fama europea. In quello stesso anno cominciò ad insegnare presso l’università di Avignone, e di insegnamento si occupò fino alla morte, spostandosi prima da Avignone a Bourges, e poi alternando in Italia le università di Pavia, Bologna e Ferrara. La Francia fu un Paese immediatamente ricettivo dell’opera di Alciato, mentre in Italia lo scolasticismo operò una maggiore resistenza alla rivisitazione degli studi di diritto romano, pur consentendo una lenta penetrazione del metodo alciateo. Non a caso, durante la sua permanenza a Bourges Alciato fu particolarmente prolifico, pubblicando il capolavoro De verborum significatione libri quatuor, trattato premesso al commentario dell’omonimo titolo del Digesto. Giuristi, politici, ecclesiastici, letterati, poeti, convenivano a Bourges da tutta Europa per ascoltare le sue lezioni. Durante la permanenza in Italia, invece, la sua produzione andò scemando. Morì nel 1550 a Pavia.