Testamento, s.m.
Il Nomen Omen di oggi vuole portare una ventata di metodica allegria per ricordarvi che non è mai troppo presto per… Ma non facciamo spoiler.
Anche stavolta non ci facciamo mancare la voce di un grande Poeta italiano e scomodiamo un Nobel per farci dare qualche dritta in partenza per questo nuovo viaggio alla radice delle parole:
Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano
le guide Hacchette e quelle dei musei,
si cambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio si informa qualche amico o parente;
si controllano valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un’occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
La voce è quella di Eugenio Montale.
Lui che difficilmente troverete con una parola fuori posto, qui ci narra – ironicamente ma non troppo – di un’attenta “to-do-list” pre-partenza; tra i versi introduce il dubbio del “e se non dovessi tornare, o mai arrivare?” nel consiglio di dare una controllatina anche al nostro testamento, “per scaramanzia”. Perché non si sa mai.
Ed è qui che ci dirigiamo oggi: alla scoperta di una parola che certo non evoca immagini amene – non per il sottoscrittore quantomeno; e – dulcis in fundo – anch’essa presenta un curioso incidente di traduzione divenuto norma. Proprio come abbiamo visto per reato.
L’atto giuridico delle ultime volontà, rigidamente normato e oggetto del reato di infiniti e magnifici racconti gialli.
Testamento deriva dal latino TESTAMENTUM, “volontà, testamento”, da TESTIS, “testimone”.
La radice è come (quasi) sempre Proto Indo Europea, da *trito-sth-o-, “terza persona presente” e composta da *tris- “tre” e una particella avente il significato di “permanere tra due punti” o “stare in un punto”.
Ebbene sì. È la stessa radice di testicolo. Leggenda narra che questa traslazione di significato da “testimone” a “ghiandola maschile dedita alla riproduzione” risalga al tardo diritto romano e alla locuzione Testis unus, testis nullus, e cioè che un solo testimone non poteva essere considerato una prova valida per il giudizio. Da qui la prassi di portarne almeno due e sancendo quindi il legame di “testis, testiculi” con qualcosa che viaggia appaiata.
In realtà, una più probabile etimologia vede il termine derivato dal composto greco παραστάτης, “assistente, difensore”, e con significato implicito di qualcosa che per sua natura sta accanto a qualcos’altro. E chissà che in realtà non sia stato questo il punto di partenza per cui poi i romani non abbiano poi chiamato i testimoni “testis”. Solo le fonti potranno rivelarlo ma, per ora, ci accontentiamo del dubbio.
Mentre nel diritto paleorientale la prassi del “lascito” era sconosciuta per come la concepiamo oggi, il testamento sotto il nome di οἶκος era ben noto nel diritto attico. La successione poteva avvenire solo in presenza di discendenti legittimi e, in presenza di essi, non era consentito nominare un destinatario diverso. Le disposizioni di ultima volontà, invece, erano chiamate διαϑήκη, ma non riguardavano i beni di lascito in sé, bensì indicazioni del defunto da attuare dopo la propria dipartita.
Nel diritto romano invece troviamo le basi giuridiche del testamento arrivato a noi. Un atto unilaterale redatto con o senza testimoni, con cui il pater familias dava strette indicazioni circa la destinazione del proprio lascito. Solo i cives potevano disporne ed era revocabile prima della morte del testatore.
I romani ne descrissero amabilmente diverse forme, alcune valide tutt’oggi, come il testamento olografo, altre dedicate ai soldati in guerra che, chiaramente, potevano avere difficoltà a prendere appuntamento dal notaio con dei testimoni durante una campagna.
Ma direte: fin qui tutto liscio. Ghiandole maschili a parte non abbiamo incontrato azzardi storici. Ma li abbiamo conservati per il finale. Dicendo “testamento” al di là delle ultime volontà, la mente vola verso lidi biblici.
Antico e Nuovo Testamento: ma testamento di chi? Una volta a catechismo lo chiesi, ma non la presero molto bene.
Si tratta di una delle “leggerezze” applicate nella traduzione della Bibbia dal greco al latino.
Dall’ebraico berýt, al greco διαθήκη, restava il significato di “patto, accordo”, sebbene il termine avesse anche senso nell’uso di “ultima volontà”; quel “patto”, tuttavia, sarebbe forse stato più congeniale agli ambiti del “vecchio” e del “nuovo”. Per quanto sappiamo che il TESTAMENTUM possa essere oggetto di revoca e modifica.
Ci affidiamo in chiusura alle parole di un noto biblista, Edwin Hatch, che sul tema non ci andò leggera:
Per ignoranza della filologia del latino più tardo e volgare, una volta si supponeva che ‘testamentum’, con cui la parola [diathèke] è resa sia nelle prime versioni latine che nella Vulgata, significasse ‘testamento’, mentre in realtà significa anche, se non esclusivamente, ‘patto’.
© Riproduzione Riservata
Bibliografia
Testis, in Etymological Dictionary Of Latin, a c. di Michiel Vaan, Leiden-Boston, Brill, 2008.
Testis, in du Cange, et al., Glossarium mediae et infimae latinitatis, éd. augm., Niort : L. Favre, 1883‑1887, t. 8, col. 087c. (Accessibile online).
Testis, in The American Heritage Dictionary of the English Language, Houghton Mifflin Harcourt Publishing Company, 2020 (V ed.).
Testamentum, in Dizionario Storico-Giuridico Romano, ed. Simone (Accessibile online).
Testament, in GDLI, UTET (Accessibile online).
s.v. Testamento, a c. di Giuseppe FURLANI – Ugo Enrico PAOLI – Vincenzo ARANGIO-RUIZ – Luigi COSATTINI – – Enciclopedia Italiana (1937) (accessibile online).
Hatch, Edwin, Essays in Biblical Greek, Claredon Press, Oxford, 1889.
Montale, Eugenio, Satura. 1962-1970, Collana Lo Specchio, Mondadori, Milano, I ed. 1971.
Image credits: David Wilkie, Reading the Will, 1820, Bayerische Staatsgemäldesammlungen – Neue Pinakothek, München, URL: https://www.sammlung.pinakothek.de/en/artwork/rqxNXd2GvW
Altro da Nomen Omen: