Il 1° maggio 1888 è stato concesso al famoso (e purtroppo sfortunato) inventore Nikola Tesla il primo brevetto sul motore elettrico.
Si tratta del brevetto statunitense n. 381,968, depositato il 12 ottobre 1887 e avente come oggetto un “motore elettromagnetico”.
Nella descrizione del brevetto, con grande lucidità Tesla indica che
la soluzione pratica del problema della conversione elettrica e della trasmissione di energia meccanica implica alcune esigenze che le apparecchiature e i sistemi finora impiegati non sono stati in grado di soddisfare. Una tale soluzione, in primo luogo, richiede un’uniformità di velocità nel motore indipendentemente dal suo carico entro i suoi normali limiti di funzionamento. D’altra parte, è necessario, per ottenere un’economia di conversione maggiore di quella finora esistita, costruire un apparato più economico, più affidabile e semplice e, infine, l’apparato deve essere capace di facile gestione, e tale che ogni pericolo dall’utilizzo di correnti di alta tensione, necessarie ad una trasmissione economica, possa essere evitato.
Nel tempo Tesla sviluppò ulteriormente e perfezionò il suo motore elettromagnetico, e quindi depositò e ottenne successivamente moltissimi altri brevetti in relazione a tale tecnologia.
Non stupisce, quindi, che il visionario e geniale Elon Musk (forse straordinario come Nikola Tesla, ma rispetto a questi senz’altro assai più fortunato) abbia deciso di chiamare Tesla la propria società che produce e commercializza auto elettriche e che è stata apripista di un profondo cambiamento di paradigma nel settore dei trasporti e della mobilità; cambiamento che speriamo ci affrancherà presto dal motore termico e dagli effetti negativi che esso produce sull’ambiente.
E questa è peraltro solo una delle tante invenzioni di Nikola Tesla: egli fu infatti un inventore assai prolifico, autore di oltre 300 brevetti, alcuni dei quali avveniristici non solo per il periodo in cui furono concepiti, ma anche per i tempi odierni. Tra essi possiamo ricordare una lampadina senza fili accesa da un campo elettrico che la circonda e persino un aereo a decollo verticale.
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