Agli inizi del XX secolo, francesi e inglesi si spartirono l’arcipelago delle Nuove Ebridi, formando due governi paralleli: due corti, due valute, due sistemi carcerari, perfino due codici della strada.
Il Condominio delle Nuove Ebridi, chiamato così dall’arcipelago scozzese delle Ebridi, era il nome coloniale di quello che oggi è lo stato indipendente del Vanuatu (dal 1980). I nativi abitavano le isole da almeno tremila anni quando i primi europei vi arrivarono nel 1606 con una spedizione spagnola guidata da Pedro Fernándes de Queirós. Le isole furono poi colonizzate sia dagli inglesi che dai francesi nel XVIII secolo, poco dopo la visita del capitano James Cook.
I due paesi firmarono il 20 ottobre 1906 un trattato internazionale che rendeva le isole un condominio anglo-francese, dividendo le Nuove Ebridi in due comunità separate: una anglofona e una francofona.
Le Nuove Ebridi erano una rara forma di territorio coloniale in cui la sovranità era condivisa da due potenze. Durante il periodo del condominio (1906-1980) sul territorio vi erano contemporaneamente tre governi separati: uno francese, uno britannico e un’amministrazione congiunta parzialmente eletta dopo il 1975.
I governi francese e britannico erano chiamati “residenze“, ciascuna guidata da, appunto, un “residente” nominato dal governo centrale europeo. La struttura di ciascuna residenza enfatizzava molto il dualismo, dovendo esserci per ogni posizione un numero uguale di burocrati francesi e britannici. Ogni membro di una residenza aveva sempre una esatta controparte che poteva e doveva consultare.
Mentre primi coloni erano prevalentemente britannici e arrivavano dall’Australia, alla fine del XIX secolo ci fu un forte afflusso di francesi. Nel giro di pochi decenni, i francesi arrivarono a essere il doppio rispetto agli inglesi e furono avanzate molte petizioni petizioni per cedere il potere o solo ai francesi o solo agli inglesi. Nonostante ciò, le due nazioni, per evitare una guerra, si unirono per formare un condominio in cui avrebbero governato congiuntamente le isole.
L’unico luogo in cui le due amministrazioni separate si ricongiungevano era la Corte Congiunta. Composta da tre giudici, uno britannico, uno francese e il terzo nominato dal re di Spagna, la Corte sceglieva se procedere a una condanna applicando la legge francese o inglese, a seconda delle circostanze.
A parte la Corte Congiunta, tutto esisteva in duplice copia. I cinici chiamavano il condominio ‘il pandemonio’, poiché la doppia amministrazione produceva incredibili duplicazioni.
C’erano due forze di polizia con le proprie leggi, compresi due codici della strada (con l’inglese che imponeva la guida a sinistra e il francese la guida a destra), due servizi sanitari, due sistemi educativi, due valute (con anche francobolli emessi in franchi o in sterline) e due sistemi carcerari. Inoltre, c’erano un governo britannico e uno francese separato, il che significava due politiche sull’immigrazione, due tribunali (a parte la Corte Congiunta) e due codici di commercio.
Oltre a questi due sistemi legali, esisteva una terza Corte nativa per gestire i casi riguardanti il diritto consuetudinario melanesiano.
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Agli abitanti nativi delle isole fu data la possibilità di scegliere da quale governo volevano essere governati e quale legge si dovesse applicare. Di solito la legge britannica era considerata più dura, ma dall’altro lato le carceri dei francesi erano ritenute più comode.
I visitatori che facevano ingresso nel territorio potevano scegliere le norme di immigrazione sotto cui entrare, britanniche o francesi. I cittadini di un paese avrebbero potuto costituire una società in base alle leggi dell’altro.
A completare i due sistemi giudiziari, infine, c’erano due sistemi carcerari. La forza di polizia era tecnicamente unificata, ma era composta da due capi e due gruppi uguali di ufficiali che indossavano due uniformi diverse. Ogni gruppo alternava compiti e incarichi con l’altro.
E quindi noi ci domandiamo: ma come si risolve il caso di un incidente d’auto causato da un colono inglese sta guidando tenendo la sinistra e che sbatte contro un colono francese che tiene la destra? Probabilmente allora alle Nuove Ebridi c’erano talmente poche auto che il problema non si era mai posto.
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