Poteva sembrare solo una “semplice” occupazione del Donbass, invece ieri la Russia ha scagliato un feroce attacco militare contro tutta l’Ucraina, colpendo aeroporti, strade, civili e persino prendendo la centrale nucleare di Černobyl, e quel che ne resta, facendo ostaggio dei tecnici che la controllano.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj, l’uomo più solo del mondo, il 24 febbraio 2022 alle ore 5:30 ha varato la legge marziale. Tutti possono, devono armarsi, e via alla giustizia militare.
Gli avvocati in queste ore buie non sono rimasti a guardare e ieri la UBA, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati dell’Ucraina, ha diramato un duro comunicato in cui si rivolge alla comunità internazionale per chiedere armi, soldati e sostegno militare all’Ucraina per resistere all’aggressione.
Nel cuore della notte ci ha raggiunti telefonicamente Anna Ogrenchuk, presidente della UBA, chiedendoci di condividere il comunicato, sottolineando che sarebbe molto importante per loro che quante più persone lo leggano.
Qui di seguito teniamo fede all’impegno: abbiamo tradotto la dichiarazione ufficiale, che vi riportiamo integralmente.
Dichiarazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dell’Ucraina sulle azioni militari della Federazione Russa contro l’Ucraina
Kiev, 24 febbraio 2022
Il 24 FEBBRAIO 2022 ALLE 5:00 (ORE DI KIEV) LA FEDERAZIONE RUSSA HA LANCIATO SU VASTA SCALA AZIONI MILITARI CONTRO L’UCRAINA.
L’incursione missilistica russa ha colpito non solo infrastrutture militari, campi dell’aviazione, magazzini e centri di controllo militari, ma anche aeroporti del Paese e palazzi residenziali. Esplosioni e bombardamenti avvengono nelle regioni ucraine di Kiev, della Volinia, di Odessa, Zaporižžja, Černihiv, Leopoli, Poltava, Kirovograd, Cherson, Chmel’nyc’kyj, Žytomyr, Vinnycja, Ivano-Frankivs’k e Charkiv. Le autorità riportano di morti, feriti e scomparsi tra i civili e il loro numero continua a crescere. I media ucraini riportano di file di carri armati e altri veicoli militari che tentano di attraversare il confine dell’Ucraina nelle regioni di Černihiv, Sumy, Luhans’k e Charkiv. In alcune aree, l’esercito russo usa i simboli identificativi dell’OSCE.
Viste le azioni militari, è stata imposta la legge marziale su tutto il territorio dell’Ucraina a partire dalle 5:30 del mattino del 24 febbraio 2022 per un periodo di 30 giorni.
Nel suo discorso ai cittadini russi, che ha preceduto le azioni militari, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha annunciato la sua decisione di “condurre operazioni militari nel Donbass per proteggere le persone che sono state vittime di violenza e genocidio dal regime di Kiev per otto anni“. È ovvio che per il mondo e per l’Ucraina che la “protezione del popolo ucraino” è un pretesto per l’avanzamento del contingente militare in Ucraina così da fare pressione al Governo dell’Ucraina e forzare le politiche interne ed estere dell’Ucraina, in particolare la sua adesione all’UE e alla NATO. Una guerra a tutti gli effetti della Federazione Russa è il risultato di una graduale escalation di aggressione, pressione politica e guerre mediatiche ed economiche cominciate dalla Federazione Russa nel 2014 e giunte all’apice nel febbraio 2022.
RITENIAMO CHE L’UNICO MODO PER FERMARE LE AZIONI MILITARI SIA LA RESISTENZA MILITARE E L’APPLICAZIONE DI QUELLE SANZIONI CHE RENDEREBBERO IMPOSSIBILE IL NORMALE FUNZIONAMENTO DEL GOVERNO RUSSO.
Perciò, IL CONSIGLIO DELL’ORDINE FA DI NUOVO APPELLO ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE PER:
– fornire all’Ucraina armi letali e armature così da aumentare la capacità di resistenza dell’Ucraina;
– schierare un contingente di mantenimento di pace nel territorio dell’Ucraina per stabilizzare la situazione;
– imporre sanzioni settoriali contro la Federazione Russa nelle aree critiche per l’economia e l’esercito dello stato aggressore;
– imporre SANZIONI PERSONALI CONTRO I LEADER POLITICI E MILITARI DELLA FEDERAZIONE RUSSA SENZA ECCEZIONI, comprese le elite commerciali vicine al presidente della Federazione Russa, i direttori di banche e le entità legali coinvolte nell’aggressione;
– a disconnettere la Federazione Russa dal sistema SWIFT e bloccare l’accesso della Russia al dollaro statunitense FINO AL COMPLETO RITITO DELE TRUPPE RUSSE DALL’UCRAINA, DAL MAR NERO E DI AZOV E DAI CONFINI DELL’UCRAINA CON RUSSIA E BIELORUSSIA.
– di cancellare i visti di tutti i Paesi per tutti i cittadini della Federazione Russa FINO AL COMPLETO RITITO DELE TRUPPE RUSSE DALL’UCRAINA, DAL MAR NERO E DI AZOV E DAI CONFINI DELL’UCRAINA CON RUSSIA E BIELORUSSIA.
Il testo completo della lettera aperta è disponibile a questo link.