Bagatella, s.f. – Bagatellare, agg.
I re e le regine di tarocchi, il Mondo, il Matto e il Bagatto erano in quel tempo e in quel paese personaggi d’importanza, minute potenze tollerate benevolmente nel seno del grande tacito impero d’Austria, dove le loro inimicizie, le loro alleanze, le loro guerre erano il solo argomento politico di cui si potesse liberamente discutere.
Per il viaggio di oggi, alla scoperta del termine bagatella e dei suoi derivati, prendiamo in prestito prima di partire due elementi dal Piccolo Mondo Antico di Fogazzaro: il Bagatto, e l’Austria.
Iniziamo proprio dalla prima carta dei tarocchi, il Bagatto, per dirla con Gadda il più debole delle 21 figure dei Tarocchi, e che anche nell’uso dialettale, questo ciabattino prende il significato di qualcuno di scarsa rilevanza, marginale. Analogamente, chi avesse familiarità con i dialetti settentrionali, troverà somiglianza nel bagaj: bambino, ragazzino.
La bagatella è quindi una quisquilia, una cosa di poco conto. Mantiene comunque tutt’oggi un’allure di mistero circa le sue origini, ancora incerte.
Le correnti di pensiero sull’etimologia del termine seguono due teorie distinte.
Una prima teoria ne trova l’origine nel latino BAGA, “sacca, bagaglio”, a sua volta pronipote del Proto Indo Europeo *bholǵh-i-, alla base, tra gli altri, di bag, belly: termini ascrivibili al campo semantico degli oggetti che contengono qualcosa.
Spostiamoci brevemente a Modena, per chiamare in causa un testimone a favore di questa teoria: il Conte Giovanni Galvani, letterato del XIX secolo; nel suo Glossario Modenese indica l’origine di Bagaj come di Bagatella nel Teotisco1 Baga, “piccolo bagaglio”. Conferma quindi la derivazione linguistica dal latino BAGA, da cui deriva il termine indicato dal Galvani.
La seconda teoria invece, rintraccia le origini nel latino BACA, “bacca, oggetto piccolo e circolare”, da una radice indoeuropea *bak, “seme, piccolo frutto”.
Gli appassionati di antichi giuochi ricorderanno il Bagatelle2, gioco di biglie molto in voga nel XVIII secolo e che, storia tramanda, prese il nome dallo Château du Bagatelle, dimora di delizie del Conte d’Artois, appassionato di giochi e amante delle feste e della buona compagnia.
Parva sed Apta, “piccolo, ma confortevole” è il motto latino che si può leggere tutt’oggi sulla facciata del villino immerso nel Bois de Boulogne. Il termine Bagatelle era arrivato nei salotti incipriati di Francia direttamente dall’Italia, portando con sé il già nominato significato di cosa di poco conto, frivolezza.
Ricapitolando quindi, bagatella rimane una corbelleria: al pari di una borsa che possiamo dimenticarci sul treno, tant’è piccola, o di una biglia che una volta finita sotto qualche mobile, potrebbe essere rinvenuta solo per caso, dal gatto, in qualche sessione esplorativa.
Passiamo al secondo elemento tenuto da parte all’inizio di questo percorso: l’Austria, che ci permette di aprire un collegamento diretto con l’ambito giuridico.
Gli appassionati di Diritto Penale comparato sapranno quanto, nel diritto tedesco ed austriaco, la Bagatellverfahren, la procedura che regola i reati bagatellari, sia oggetto di attenta analisi e codificazione da parte del legislatore di questi paesi. Procedura, tra l’altro, valida fino al 1929 nella nostra Venezia Giulia.
I Bagatellari, quei reati che, anche nel nostro codice penale, una volta scandagliato il contesto e se confermata la scarsa rilevanza e gravità, possono essere oggetto di depenalizzazione. Il fine è non appesantire il sistema giudiziario: questi casi vengono infatti assolti attraverso una contravvenzione. Quisquilie, per le quali non è il caso si smuovere avvocati e tribunali.
1 Il Teotisco era una lingua similare al tedesco, e le fonti dicono essere stata quella parlata da Carlo Magno.
2 Per approfondire consigliamo la lettura del paragrafo dedicato al Papà dei Flipper nel bellissimo libro di Massime dal Passato.
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Bigliografia
Bagatella, in Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, Milano, Sonzogno
Bagatellare, in Du Cange, et al., Glossarium mediæ et infimæ latinitatis., Niort: L. Favre, 1883-1887.
Bagatella, in TLIO, Tesoro della Lingua Italiana delle Origini
Bagatella, in GDLI, UTET (http://www.gdli.it/pdf_viewer/Scripts/pdf.js/web/viewer.asp?file=/PDF/GDLI01/GDLI_01_ocr_950.pdf&parola=bagattella)
Galvani, Giovanni, Saggio di un Glossario Modenese ossia Studii del Conte Giovanni Galvani intorno le probabili origini di alquanti idiotismi della città di Modena e del suo contado, Modena, Tip. dell’Imm. Concezione, 1867.
Dal Pozzo, Maggiore, Glossario Etimologico Piemontese, Torino, F. Casanova, 1888.
Muratori, Ludovico Antonio, Dissertazione sopra le Antichità Italiane. Già composte e pubblicate in Latino dal Proposto Ludovico Antonio Muratori e da Esso poscia compendiate e trasportate nell’Italiana Favella. Opera Postuma, data in luce dal Proposto Gian-Francesco Soli Muratori, Suo Nipote, Tomo Secondo, Milano, Giambatista Pasquali, 1751.
Tammaro, Pasquale, Massime dal passato: giuochi e scommesse, Torino, G Giappichelli Editore, 2019.
Foffani, Luigi, Diritto penale comparato, europeo e internazionale: prospettive per il XXI secolo : omaggio a Hans-Heinrich Jescheck per il 92o compleanno, Milano, Giuffré Editore, 2006.
Pomanti, Pietro, La clausola di particolare tenuità del fatto, in Archivio Penale, Fascicolo n. 2 – Maggio-Agosto 2015
Image Credits: A Little Game of Bagatelle, Between Old Abe the Rail Splitter & Little Mac the Gunboat General, Metropolitan Museum of Art, Lithographs, 1864
Il Bagatto, da Artos online
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