abigeato, s.m.
La bellezza di questo termine dalle connotazioni strettamente giuridiche sta nel significare esattamente ciò che trasmette il significante.
Deriva dal latino abigeatus, termine composto da AB- (che indica allontanamento) e IGERE – AGERE “spingere innanzi a sé, specialmente di animali”: di fatto quindi, furto di bestiame al pascolo da parte di un ladro, detto per l’occasione “abigeo”.
Nel panorama storico italiano compare per la prima volta nel Dottor Volgare di Giovan Battista de Luca, in un elenco alfabetico di reati descritti sistematicamente.
Ricorre una tantum nella Leopoldina, nella descrizione di furti di varia natura, e lo troviamo già nelle Leggi e Costituzioni di Vittorio Amedeo II (1729) e di Carlo Emanuele III (1770) del fu Regno di Sardegna. Nel codice vigente viene definito quale furto “su bestiame in gregge o su bestiame grosso, ancorché non raccolto in gregge, al pascolo o nell’aperta campagna, ovvero nelle stalle o in recinti che non costituiscano immediate appartenenze di casa abitata”. È interessante notare la specifica su luogo e qualità dell’oggetto del furto.
Rilevante poi l’attestazione nel Glossarium del 1678 di Du Cange, il quale sottolinea la gravità dell’atto descrivendolo quale: furtum, vel etiam terrefactio di bestiame; questa definizione deriva a sua volta dalla Summa Grammaticalis, più conosciuta come Catholicon, dizionario latino realizzato nel 1286 dal domenicano Giovanni Balbi da Genova (riferito come Johannes Balbus da Janua).
Certo è che il furto di bestiame in tempi più antichi era tra gli atti criminali puniti con singolare rigore. Se puntiamo lo sguardo verso l’Irlanda, ad esempio, e verso l’epica alto-medievale e il corpus di leggi coevo, troveremo una simpatica simmetria.
Il termine Antico Irlandese equivalente è tàin, nome verbale di do-aig, composto da DO- (che indica allontanamento) e AIGID, “spingere via”: vi ricorda qualcosa?
L’epica irlandese e in particolare il Ciclo dell’Ulster, hanno un filone molto ricco di storie che narrano di battaglie sanguinarie tra tribù rivali, tutte nate dal furto di bestiame, fonte di ricchezza e prestigio e oggetto, quindi, di tutela da parte dei diversi sistemi legislativi sin dagli albori della storia del Diritto.
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Bibliografia
Abigeato in Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, Milano, Sonzogno
Abigeatus in Du Cange, et al., Glossarium mediæ et infimæ latinitatis., Niort: L. Favre, 1883-1887.
s.v. ad-aig; s.v. táine in DIL – Electronic Dictionary of the Irish Language
CELT: The Corpus of Electronic Texts
Fiorelli, Pietro, Intorno alle parole del diritto, Giuffrè Editore, 2008
G.B. De Luca, Il Dottor volgare, ovvero il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e municipale nelle cose più ricevute in pratica, Firenze, coi tipi di V. Batelli e compagni, 1839-1843 (prima ed. Roma, Giuseppe Corvo, 1673)
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