logologo
  • Home
  • Massime
    • Tutte le massime
    • Vizi, amore e tempo libero
    • Penale&Civile
    • Percorsi storici
    • Speciali e celebrativi
  • Nomen Omen
  • #giornopergiorno
  • Erudizioni Legali
  • Brevetti dal Passato
  • Interviste Chiarissime
  • Eventi
  • Home
  • Massime
    • Tutte le massime
    • Vizi, amore e tempo libero
    • Penale&Civile
    • Percorsi storici
    • Speciali e celebrativi
  • Nomen Omen
  • #giornopergiorno
  • Erudizioni Legali
  • Brevetti dal Passato
  • Interviste Chiarissime
  • Eventi

7 aprile 1979 – Arrestati i leader di Autonomia Operaia

Il 7 aprile del 1979 decine di persone, appartenenti o simpatizzanti alla formazione di sinistra extraparlamentare Autonomia Operaia, furono arrestate in un’operazione che diede inizio a uno dei capitoli più controversi della storia giudiziaria italiana. Fu una vicenda che coinvolse centinaia di persone ma che ebbe in particolare come protagonisti il docente e attivista Toni Negri e il magistrato Pietro Calogero.

Autonomia Operaia era un movimento di estrema sinistra, di ispirazione marxista e operaista che, guidato tra gli altri da Negri, docente  di Scienze Politiche all’Università di Padova,  portava avanti istanze di lotta rivoluzionaria, con comizi, pubblicazioni e proteste.

Siamo negli anni di piombo, segnati da stragi fasciste e dal rapimento di Aldo Moro.

Non a caso il magistrato siciliano Pietro Calogero, della procura di Padova, sviluppò quello che la stampa chiamò “teorema Calogero” e cioè che una serie di intellettuali, docenti, i “professorini”, e giornalisti avessero diretto le operazioni delle Brigate Rosse, portando avanti un progetto di “predicazione all’eversione armata”.

Le accuse andavano dall’associazione sovversiva all’insurrezione armata. Negri fu accusato di aver partecipato direttamente al rapimento di Aldo Moro e di esserne stato il “mandante morale”, ma le accuse poi caddero.

Il processo si svolse con tempi lunghissimi, e secondo molti, tra cui Amnesty International, in violazione dello stato di diritto: Negri, infatti, insieme ad altri imputati, fu detenuto preventivamente in carcere per anni, e il processo cominciò soltanto nel 1983. In primo grado Negri fu condannato a 30 anni per associazione sovversiva, banda armata e diversi altri reati, ma fu prosciolto dall’accusa di insurrezione armata.

Prima dell’appello, Negri accettò la proposta del leader radicale Marco Pannella di candidarsi alla Camera, venendo eletto e tornando in libertà grazie all’immunità parlamentare. Nel settembre del 1983, Negri fuggì in Francia. Inizialmente parlò di un gesto politico assicurando che sarebbe rientrato in Italia, ma dopo qualche anno cambiò idea e decise di approfittare, rimanendo latitante, della cosiddetta “dottrina Mitterrand” con cui la Francia dava ospitalità e sicurezza, rifiutando le estradizioni, a chi lasciasse la lotta armata e la violenza. Questo attirò le critiche di Pannella e di molti che in precedenza lo avevano sostenuto.

Alla fine le pene dei principali condannati nel processo del 7 aprile furono ridotte in appello e poi confermate in Cassazione: in tutto Negri fu condannato a 12 anni di carcere che finì di scontare una volta rientrato in Italia nel 1997.

Gli arresti del 7 aprile, 40 anni fa - Il Post

Leggi anche

15 Novembre 1848 - Assassinato Pellegrino Rossi
6 Settembre 1860 - Francesco II lascia Napoli insieme alla regina Maria Sofia e pochi ultimi fedeli
6 Gennaio 1625 - Nasce Giulio Claro
4 Febbraio 1945 - Incomincia la Conferenza di Yalta
Previous PostNella Civitas medioevale: tra inclusione ed e...
Next PostBreve storia della Toga

Random Posts

Leggi anche:
  • 29 Settembre 1911 – L’Italia dichiara guerra all’Impero Ottomano per la Libia
  • Di chi è la cima del Monte Bianco?
  • 14 marzo 1861 – Il Tricolore diventa bandiera d’Italia
  • 8 Gennaio 1846 – Muore Georg Friedrich Puchta
  • Quando le armi parlano, tacciono gli avvocati

Iscriviti alla nostra Newsletter. Contenuti esclusivi ogni martedì

Contatti

Scrivici a:

info@massimedalpassato.it

Reg. Trib. Milano n. 113/2020, direttore responsabile Pasquale Tammaro

ISSN 2724-3656

(c) Le Lucerne S.r.l. Via Montecatini, 14, 20144 – Milano, P.IVA 11224540960

Privacy Policy - - Realizzato con ❤️ da Trame Digitali