4 aprile 1981 – Viene arrestato Mario Moretti
Mai dissociato e mai pentito, Mario Moretti entrò a far parte delle Brigate Rosse nel 1971 distinguendosi da subito per l’abilità organizzativa e la determinazione e divenendo dopo poco anche membro del Comitato Esecutivo dell’organizzazione.
Fu lui ad avere un ruolo fondamentale nella costituzione delle nuove colonne brigatiste e soprattutto nella pianificazione ed esecuzione del rapimento di Aldo Moro, di cui nel 1993 si assunse la piena responsabilità, dichiarando di essere stato l’unico esecutore materiale dell’assassinio.
L’episodio di Via Fani, tuttavia, creò pesanti dissidi interni tra i Brigatisti e nonostante i tentativi di Moretti di proseguire e mantenere coesi i suoi uomini, il suo tempo sarebbe presto scaduto.
Nel 1981 infatti, il 4 aprile, dopo nove anni di clandestinità, Moretti fu arrestato a Milano e condannato a sei ergastoli. Subito dichiarò: “Sono Mario Moretti, mi dichiaro prigioniero politico”.
Dal 1997 Moretti è in semilibertà e lavora in un centro per il recupero degli ex detenuti.
L’ironia vuole che la sua cattura non sia affatto stata, come pur si racconta, il risultato di mesi e mesi di pedinamenti e ricerche, anzi. Fu un arresto quasi causale.
Fu infatti Renato Longo, pregiudicato ventiseienne in procinto di essere arruolato nelle Brigate Rosse, a informare la polizia che solo a quel punto riuscì a incastrare il ricercatissimo Moretti.