1 aprile 2001 – Aperta la strada ai matrimoni tra persone dello stesso sesso
Municipio di Amsterdam. 1 aprile 2001. Le prime tre coppie omosessuali, dopo l’entrata in vigore la legge firmata il 21 dicembre del 2000, si sposano.
I Paesi Bassi sono stati il primo paese al mondo a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Le prime proposte nel nostro paese sono datate 1986 e 1988 quando l’avvocato Alma Cappiello presentò la cosiddetta Disciplina sulla famiglia di fatto, che però non vide mai la luce. La stampa allora cominciò a parlare di “matrimoni di serie B”.
Negli anni le proposte aumentarono, a metà degli anni 2000 infiammarono i dibattiti sui DICO di ispirazione francese. Un deciso passo avanti lo ha segnato l’Europa, con le risoluzioni del Parlamento Europeo che invitava gli Stati a intervenire celermente in materia. Nel 205, poi, la CEDU condannò l’Italia per violazione dei diritti umani.
La giurisprudenza italiana in realtà non proibiva espressamente le unioni tra persone dello stesso sesso. La Cassazione, ad esempio, con sentenza del 15 marzo 2012 aveva stabilito che la diversità di sesso dei nubendi non fosse presupposto indispensabile per poter contrarre matrimonio. La Corte anzi lasciò in questo senso aperta la possibilità di interventi chiarificatori del Parlamento.
Fu infine la legge Cirinnà nel 2016, a permettere alle coppie dello stesso sesso di registrare la propria unione, con diritti e doveri reciproci, morali e patrimoniali. La versione finale della legge fu però tagliata rispetto all’originale che prevedeva, tra le altre cose, il dovere di fedeltà tra i componenti dell’unione civile e la possibilità di adottare il figlio naturale del partner, aspetti su cui non si trovò accordo. Quest’ultima previsione fu però presto ammessa attraverso un parere positivo della prima sezione civile della Cassazione.
Nonostante la disciplina risulti essere in definitiva ancora sommaria e a tratti ambigua, i passi avanti sono stati tanti, ma ancora, questo è certo, di strada ce n’è molta da percorrere.